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giovedì 5 marzo 2009

Smaltimento rifiuti elettronici

Campagna promossa da GreenPeace Italia, link rapido http://www.greenpeace.org/italy/campagne/inquinamento/hi-tech/cyber-ewaste

Una buona notizia sul fronte delle aziende hi-tech: dopo mesi di campagna in tutto il mondo, Philips ha finalmente accettato le richieste di Greenpeace. In particolare, la multinazionale si impegna a offrire ai propri clienti servizi globali di ritiro e riciclo dei propri prodotti a fine vita.

In Italia invece ancora nessuna svolta sul piano normativo. Nel nostro Paese il sistema di gestione dei rifiuti elettronici non è ancora decollato. Manca all’appello il “Decreto Semplificazioni”, che obbliga la distribuzione a ritirare gratuitamente un prodotto hi-tech usato al momento dell’acquisto di un nuovo articolo simile. Questo decreto doveva entrare in vigore entro il 28 febbraio 2008. Dopo un anno, il nostro ministro dell’Ambiente ancora dorme!

AGISCI ORA: Scrivi subito all’ On. Stefania Prestigiacomo,
ministro dell’Ambiente

Visita il sito “Elettronica verde”

1 commento:

  1. Per quanto riguarda Venezia e dintorni gli elettrodomestici si possono portare direttamente all'ecocentro (Lista ecocentri).
    Oppure chiamare la Veritas per il ritiro a domicilio di rifiuti ingombrati (gratuito fino a 1 metro cubo) (Contatti)

    Invece una cosa che non ho ancora capito è dove si butta l'olio usato (ad esempio di frittura), tempo fa lo raccoglieva la Coop, poi ha interrotto il servizio!

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