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martedì 17 marzo 2009

Iniziativa contro il ddl Orsi sulla caccia

posto qui volentieri questo materiale che mi è arrivato per mail

Appello contro la riforma della legge sulla caccia
Cosa puo' fare ogni singolo cittadino per esprimere democraticamente il
proprio dissenso verso questa devastante, antistorica e ignorante proposta
di liberalizzazione estremista della caccia. Carta, penna e francobollo sono
molto meglio di e-mail e "petizioni on line"!

La materia della conservazione della fauna selvatica è troppo delicata per
essere lasciata in appannaggio a parlamentari che si riconoscono solo nelle
istanze della più retriva lobby "calibro 12", e che strizzano l'occhio verso
forme di caccia che sinora sono considerate dalla legge come atti di
bracconaggio.

Chiediamo dunque a tutti coloro cui sta a cuore la difesa degli animali di
mandare una lettera (proprio una lettera scritta e spedita per posta! Pare
che questo vecchio sistema sia molto più efficace delle e-mail che vengono
cestinate) esprimendo il proprio fermo ma garbato dissenso:

* al Presidente della Commissione Ambiente del Senato, Senatore Antonio
D'Alì
* al Vice-presidente della Commissione Ambiente del Senato, Senatore
Cesarino Monti
* al Presidente del Gruppo PDL al Senato, Senatore Maurizio Gasparri

Indirizzo:

c/o Senato della Repubblica
Palazzo Madama
00186 Roma

oppure via fax:

Gruppo Parlamentare Il Popolo della Libertà - Senato della Repubblica
Palazzo Madama
via della Dogana Vecchia, 27
00186 - Roma
Fax 0667063585

Esempio di testo:

Egregio Senatore………

vorrei esprimere il mio netto dissenso circa i contenuti del testo unificato
delle proposte di legge in materia di esercizio della caccia, adottato come
base di discussione dalla XIII Commissione Territorio/Ambiente del Senato in
data 11/3/2009, perché -tra l’altro- ritengo assolutamente incompatibile con
la necessaria tutela del nostro patrimonio faunistico:

L'estensione degli orari di caccia per mezzora dopo il tramonto (art.18), la
rimozione del divieto di caccia nelle aree incendiate (art. 34), la
possibilità di cacciare nelle foreste demaniali (art. 9), l’introduzione
della caccia da natanti (art. 20) attualmente vietata, il nomadismo sul
territorio nazionale dei cacciatori di fauna migratrice, l’aumento delle
specie utilizzabili in numero illimitato -e senza anellini identificativi
della legittima provenienza- nell'odiosa pratica dell'impiego dei richiami
vivi (art. 4), la riduzione delle modalità di caccia praticabili con opzione
in via esclusiva (art. 11), la mancata limitazione del numero di colpi per
le carabine in violazione della legge 503/81 che ratifica la convenzione di
Berna (art. 13), l’uso di civette vive come zimbelli (art. 22), la caccia
alla fauna stanziale nei valichi montani che agevolerebbe spari illeciti
contro i migratori (art. 22), l’esclusione dei guardiaparco dai soggetti
attualmente preposti al rispetto della legge (art. 28), nonchè
l’introduzione dell’attestato di tirocinio che consentirebbe ai sedicenni
accompagnati di esercitare la caccia con un fucile (art. 11).

Chiedo che il testo in oggetto non venga posto in votazione perché
gravemente pericoloso per la salvaguardia del nostro patrimonio faunistico.

nome, cognome, indirizzo
Firma
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